GLI OLIGARCHI ROSSI

10 Ott

Articolo del Fatto Quotidiano sulle Coop.

Potremmo parlare di banca clandestina, se non fosse tutto sotto la luce del sole.
Basta entrare in un supermercato Coop e diventare socio per depositare i propri risparmi. Le nove grandi cooperative del consumo raccolgono ben 10,4 miliardi di euro.
Sarebbe vietato: non è che un giorno uno si sveglia di buon umore, apre una banca e comincia a farsi affidare i risparmi dei passanti.
La Coop infatti lo chiama “prestito sociale”, senza però spiegare al popolo che il prestito soci è un capitale messo a rischio nell’impresa che, sia essa una coop o una società di capitali, lo usa per la sua attività, come aprire un supermercato.

PDF Dell’articolo completo

Buona lettura

Qui di seguito riportiamo la risposta delle COOP all’articolo del Fatto Quotidiano:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/14/coop-rispondono-al-fatto-quotidiano-non-siamo-banca-clandestina/742677/

17 Risposte to “GLI OLIGARCHI ROSSI”

  1. luca ottobre 11, 2013 a 3:50 PM #

    Ritengo giusto quello che scrivete, ma sul fatto che siano “rossi” e quindi di estrazione comunista/marxista direi proprio di no. Gli oligarchi che descrivete voi sono piegati al liberismo capitalista, come i loro politici di riferimento, e se sfruttano alcune bandiere lo fanno solamente perche’ in alcune regioni tradizionalmente di sinistra, gli permettono di raggiungere i loro scopi.

    • admindico ottobre 11, 2013 a 10:13 PM #

      se ha avuto modo di leggere abbiamo solo riportato il titolo e un articolo apparso su un noto quotidiano.

      saluti

  2. luca ottobre 12, 2013 a 1:29 am #

    Non capisco pero’ perche’ riportate un articolo inerente alle coop. Dico e’ di proprieta’ di Tuo. Le coop non hanno piu’ niente in comune con noi. Oppure no?

    • admindico ottobre 12, 2013 a 11:22 am #

      Se sapesse come stanno andando le cose con Distribuzione Roma, forse il suo commento sarebbe diverso.

      • pincopalla ottobre 12, 2013 a 1:31 PM #

        admin faccelo sapere perche’ non se ne è piu’ parlato

      • Orlando ottobre 14, 2013 a 7:15 PM #

        Perchè come stanno andando le cose a Roma ? Ci illumini…

  3. William ottobre 13, 2013 a 9:14 am #

    moralmente la coop ci entra e ci entrerà sempre…..dopo l’indecenza nei modi e nei termini
    della vendita a Tuo, la Coop non può essere considerata, ripeto eticamente e moralmente,
    fuori. Se poi in alcune regioni fanno il bello e il cattivo tempo c’è chi glielo permette, quindi figuriamoci a che livello è la politica di sinistra……se poi qualcuno mettesse gli occhi sul mondo Coop, con tutte le cooperative dislocate in vari settori (costruzioni, servizi, logistica, etc.) chissà cosa verrebbe fuori….già ma li non si può andare a toccare…….Poi criticano il sig. Caprotti, vicino politicamente ad altre sponde, ma almeno lui non mi risulta che abbia
    chiuso ipermercati o venduto aziende facendo finire centinaia di persone in cassa integrazione o senza lavoro…

    • doc ottobre 15, 2013 a 8:35 am #

      Sono daccordo con william, adesso che si sono bene bene impantanati, che hanno le perdite, la crisi che li giustifica nel commettere ulteriori abberrazioni cosa faranno ? Nn sono capaci se ne facessero una ragione . Questi signori che stanno nelle stanze dei bottoni hanno distrutto una parte di gdo italiana che funzionava…..peccato. E noi operai ? Chi se ne frega! Tutti insetti insignificanti da schiacciare, vite da sacrificare per un bene supremo……

  4. IFratelliKaramazov ottobre 13, 2013 a 1:23 PM #

    C’è stata una risposta all’articolo da parte di COOP, che il Fatto ha pubblicato – magari potreste aggiungere un link.

    Come stanno andando le cose con Distribuzione Roma?

  5. luca ottobre 13, 2013 a 1:58 PM #

    Sarei molto contento se mi metteste al corrente di quello che sapete, nella mia ignoranza non so nemmeno che cosa sia Distribuzione Roma.

  6. michele ottobre 15, 2013 a 9:11 PM #

    partendo dal presupposto che di coop non dovrebbe fregarcene niente, invece dovremmo preoccuparcene e siccome la situazione attuale della nuova prprieta non da rosee aspettative?che succede alla distribuzione ”roma”?e poi ;ma i ”colleghi di TUO DI,esistono?non hanno niente da dire?

    • admindico ottobre 15, 2013 a 9:49 PM #

      Distribuzione Roma, esiste ed è di proprietà delle 7 Coop, ma tutt’ora lasciata in gestione da gruppo TUO.
      Quindi il legame tra Coop e TUO (e di conseguenza Dico) eccome se c’è.

      Per quanto riguarda i colleghi di TUO Di’ possiamo dirvi che nel prossimo futuro immediato il rapporto tra TuoDì e Dico si farà sempre più forte e unito.

      • lucedeltramonto ottobre 15, 2013 a 10:22 PM #

        Distribuzione Roma è solo società di servizi o anche una catena di supermercati? Dove opera solo nel Lazio?Perdonate ma non la conosco.

  7. Adriano Turrini ottobre 16, 2013 a 12:26 am #

    Non mi piace intervenire in casa d’altri ma, come in altre occasioni, mi sento obbligato a farlo. Non contesto i fatti descritti ne le opinioni che ne scaturiscono, sempre legittime proprio perché opinioni, ma mi soffermo solo su una notizia, fornita da Adminco, palesemente FALSA : Distribuzione Roma è una società proprietaria di 36 supermercati a marchio Despar e InGrande ed è GESTITA DIRETTAMENTE DALLE COOP.VE CHE NE SONO PROPRIETARIE E NON, come affermato, “lasciata in gestione al gruppo TUO” ora pieno proprietario dei Discount a marchio DICO.

    • admindico ottobre 16, 2013 a 9:25 PM #

      La ringraziamo per essere intervenuto di nuovo sul nostro blog.

      In effetti il rapporto tra TUO e Distribuzione Roma sarà di “supporto per la gestione dei punti vendita”, come appare nel provvedimento 24397 dell’AGCOM del 5 Giugno.
      Qui ne riportiamo un estratto:

      “Nella Lettera d’Intenti stipulata tra le Parti è inoltre previsto che vengano sottoscritti alcuni “contratti di service”, ai
      sensi dei quali TUO fornirà a DR un supporto per la gestione dei punti vendita oggetto di cessione, attraverso lo
      svolgimento di una serie di attività riconducibili alle seguenti aree: amministrativa, servizi informativi, logistica,
      commerciale e marketing. Tali contratti,al momento non ancora formalizzati, prevederanno che TUO gestisca, tre le
      altre, le seguenti attività a favore di DR: negoziazione con i fornitori e relativa contrattualistica, negoziazione dei
      contributi promozionali e di listing, gestione dei fornitori e degli acquisti per alcune merceologie di primo prezzo con
      rifatturazione a DR, manutenzione e gestione ordinaria degli assortimenti, rilevazione prezzi sulla concorrenza,
      gestione delle variazioni dei prezzi di vendita, gestione dei display e dei piani promozionali, comunicazioni,
      fidelizzazione, controllo costi, gestioneamministrativa, gestione ordini, consegne, budget, ecc. I contratti avranno
      durata sino al 31 dicembre 2014, rinegoziabile. ”

      Tra l’altro nel provvedimento si parla di 54 punti vendita e non di 36 come da lei indicato.

      Qui il testo integrale:
      http://www.agcm.it/concorrenza/concorrenza-delibere/open/41256297003874BD/BD5E1F9850D6A2DCC1257B960051B4E5.html

  8. Adelaide ottobre 27, 2013 a 12:27 PM #

    http://www.affaritaliani.it/economia/grande-distribuzione-sconti-spesa-prezzi27092013.html quindi? E noi Che facciamo per combattere la crisi? La carta della povertà,chi lavora in dico sa a cosa mi riferisco.

  9. Barbara novembre 5, 2013 a 8:32 PM #

    Salve a tutti,giustamente in questo bolg parliamo della Dico e lo vedo rispettoso verso tutte queste famiglie che si trovano in difficoltà,per colpa del dio denaro e per poteri a cui interessa allargare il proprio potere territoriale.Ma vorrei pure dire che in distribuzione roma despar/ingrande ci sono grossi problemi sempre più persone si trovano in difficoltà con il lavoro,dove viene detto che non ci sono soldi,ma a quanto pare chi gestisce distribuzione roma srl (coop) i soldi li ha. Vedremo….

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